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Una nuova casa per Avis Sorbolo

Una nuova casa per Avis Sorbolo

Una nuova sede Avis – funzionale e rispondente a tutte le normative dell’accreditamento sanitario – per raggiungere la quota di mille donatori. È questo l’obiettivo che si è data la sezione Avis di Sorbolo nel festeggiare il completamento degli interventi di adeguamento ed ampliamento della vecchia sede, nel 55° anno di fondazione.

Un intervento consistente – dall’importo di circa 350mila euro, eseguito dalla ditta Marella con architetto progettista Massimo Nonnis Marzano e ingegnere strutturista Edoardo Poletì – che regala ai donatori sorbolesi una struttura luminosa e accogliente, che permette di organizzare tutto il percorso di donazione sullo stesso piano: dall’accettazione del donatore fino al ristoro post prelievo.

La parte già esistente, completamente ristrutturata, ospita ora reception, sala ristoro e servizi igienici, mentre la zona nuova costituisce la vera e propria area sanitaria con quattro ambulatori e una spaziosa sala prelievi. Anche gli altri servizi offerti beneficiano della nuova sede: guardia medica, prenotazioni CUP e ambulatori LILT.

“Oggi compiamo un passo importante per la crescita della nostra associazione – ha dichiarato Matteo Allodi, presidente dell’Avis di Sorbolo – Ringrazio tutti coloro che hanno creduto in questo nostro sogno: dai consigli precedenti a tutti quelli che hanno contribuito, dai privati alle associazioni e aziende del territorio. Ci scusiamo con i donatori per il prolungato periodo di chiusura della vecchia sede, a causa del cantiere con lo spostamento a Torrile che ringraziamo per l’accoglienza, e ripartiamo con rinnovato entusiasmo. Ad oggi Sorbolo conta 900 donatori. Sarebbe bello arrivare alla fine del mio mandato, tra quattro anni, a quota mille”.

La parola è poi passata a Umberto Verona, attuale vicepresidente vicario, che ha seguito da vicino tutto l’iter del cantiere e che è la memoria storica dell’associazione. “Ci sono persone che in giornate come queste non possiamo dimenticare – ha dichiarato – Sono Augusto Sartori, che ha sempre creduto nel progetto della nuova fin da quando si è iniziato a parlarne dieci anni fa, l’ex presidente Guglielmo Montanini e Otello Allodi: a lui e alla sua famiglia abbiamo dedicato la sala prelievi”.

Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato anche le presidenti di Aido, Luciana Olivieri, e Croce Rossa, Anna Corti, le cui associazioni condividono gli spazi con la sede Avis. Presente anche il sindaco Nicola Cesari: “Associazioni come Avis, Croce Rossa e Aido danno vita al paese. Come Comune cerchiamo di educare i nostri giovani al nobile geto del dono. È stato così anche in occasione della consegna della Costituzione ai 18enni”. Infine il saluto di Roberto Pasini, presidente provinciale dell’Avis, che ha parlato dell’importanza di mantenere le sedi sul territorio “perché sono fulcro del volontariato”. Prima della benedizione da parte del parroco don Aldino Arcari e del classico taglio del nastro, sono intervenuti anche il professor Giancarlo Izzi, attualmnete presidente dell’Avis comunale di Parma, per sottolineare la grande generosità che accompagna il gesto della donazione del sangue, e l’imprenditrice Ombretta Sarassi Binacchi, che a nome di tutte le aziende che hanno sostenuto economicamente la realizzazione della nuova sede, ha parlato di “una Sorbolo che migliora sempre” e di imprenditori “pronti ad appoggiare progetti validi e di successo”.

(dalla Gazzetta di Parma del 3 settembre 2017)

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